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Ciao, vi racconto la mia esperienza, vissuta dal vero con la mia ex. Premetto che abbiamo sempre avuto una relazione soddisfacente sul piano fisico. Arrivati dopo qualche mese ad avere molta confidenza, lei mi chiese cosa mi intrigasse e quale fantasia avessi. Avevo notato da un po' che quando facevamo l'amore, mentre ero su di lei e mi mostravo particolarmente audace nel muovermi e nell'urlare di piacere, improvvisamente mi tappava la bocca con la mano e mi diceva con eccitazione e particolare enfasi: "zitto!, zitto!, zitto!". E' ovvio che le piacesse zittirmi nei momenti più intimi e concitati, anche perché mentre continuavamo con la sua mano sulla mia bocca, lei diceva "e ora grida, urla di più!". Effettivamente le piaceva dominare, ma anche essere dominata (lo capivo quando le tappavo anche io la bocca con la mano) e, al tempo stesso, sentire i miei forsennati mugulii. Così, una volta le ho proposto: "mi piacerebbe farlo legato" e "tu su di me". Quella volta, la prima, lei mi ha fatto sistemare nudo su di una sedia di legno e mi la legato i polsi dietro la spalliera. Abbiamo cominciato così. Nudi entrambi, io legato sulla sedia e lei su di me. Quando il gioco andava avanti, siccome ho visto che c'erano altri legacci e stracci in giro (tra cui cinture di accappatoi) le ho chiesto: "imbavagliami!". Lei non si è fatta attendere: in breve tempo mi ha legato un bavaglio tra i denti, annodandolo dietro la nuca strettamente. Si vedeva chiaramente che godeva e mi diceva: "E ora parla, grida, urla!". Io a stento mugulavo. E lei questo voleva sentire per eccitarsi. Abbiamo cominciato a muoverci sinuosamente, io imbavagliato e mugulante, lei eccitatissima. Diceva che la scena la eccitava. Poi mi ha abbassato il bavaglio e ha cominciato a baciarmi, sconciamente, e poi di nuovo mi ha imbavagliato, fino a quando non siamo venuti insieme. Da allora è stato il nostro modo più intrigante, intimo e trasgressivo di fare l'amore. Ce lo siamo detti. Ce lo siamo scritti e anche quando capitava che non eravamo insieme dal vivo (perché magari io ero fuori per lavoro), facevamo sexting e lei narrava scena per scena, compresi legamenti e imbavagliamenti, aggiungendo "ora sei mio. Non puoi parlare, solo gemiti e rantoli. Bendato, legato e imbavagliato: piace a te e piace a me". La seconda volta lo abbiamo fatto nel letto. Lei è salita su di me e di sua iniziativa (ricordo che lei mi aveva detto di avere consultato siti di bondage - premetto che è una persona molto colta e ciò non le impediva di avere queste fantasie, ma addirittura di amplificarle -) mi ha appallottolato degli slip in bocca, poi ha legato un bavaglio stretto sulla bocca e tra i denti e quindi mi ha legato i polsi con i collant. Si muoveva chiedendomi di emettere gemiti soffocati di piacere. Poi mi ha anche bendato. Quando mi ha liberato i polsi (lasciandomi bendato e imbavagliato), ho preso anche io un foulard e gliel'ho legato come bavaglio tra le labbra. Abbiamo continuato così imbavagliati entrambi fino a impazzire. La pratica l'abbiamo ripetuta sempre fino a quando ci siamo visti (vari mesi) come variante al sesso ordinario. Eravamo a letto: non appena vedevo che lei si eccitava e si metteva a cavalcioni su di me, chiedendomi "grida" e poi notando che mi tappava la bocca, le dicevo, come avessi ricevuto un segnale, "legami". Lei immediatamente mi bloccava le braccia e subito dopo mi imbavagliava (sapendo che piaceva sia a me, sia a lei) e quindi mi bendava. Mi ha sempre detto e scritto che vedermi bendato e imbavagliato sentendomi mugulare la faceva venire in pochissimo tempo. Ricordo anche una volta che mi aveva legato i nodi così forte con i suoi collant, che non riusciva a sciogliergli. Ricordo pure che quando mi imbavagliava infilandomi prima un tampone (foulard o slip) in bocca e legandoci sopra un bavaglio, si preoccupava che non soffocassi. Una volta mi lamentai che il bavaglio era troppo largo e volevo che lo stringesse di più per eccitarmi: lei fu così carina da dirmi che faceva così perché aveva paura che soffocassi e le bastava la sola scena di vedermi con la bocca imbavagliata ad eccitarla (e che magari, se volevo, potevo semplicemente amplificare i mugulii recitandoli e modulandoli, senza necessità di stringere ancora di più il bavaglio - visto che avevo pure un tampone in bocca -), ma a me eccitava proprio il senso di riempimento della bocca e sentire il foulard strettissimo tra i denti al punto da impedirmi davvero di articolare le parole. Non so perché sia finita la nostra storia. Forse era troppo intensa e volevamo avere un ricordo di sesso mai appagato. Di punto in bianco non l'ho chiamata più, benché andassimo d'accordo su tutto. Ci siamo solo scritti. E da allora staccati. Però il ricordo così trasgressivo e la sensazione (il riempimento della bocca e la costrizione del bavaglio tra le labbra che mi faceva solo emettere mugulii di piacere) che provavo mentre lei mi imbavagliava resta qualcosa di immutato. Posso dire questo: il bondage (soft) e, specificamente l'imbavagliamento della bocca con il bendaggio degli occhi, ha senso come esperienza condivisa, che viene raggiunta quando viene meno ogni velo e si ha la massima confidenza. Ci si può arrivare insieme a quel momento: l'importante è non avere peli sulla lingua con il partner; lo si capirà insieme quando arriva. C'è voglia di sperimentare insieme, intrigarsi, trovare strade non ordinarie (purché soft).
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